Le linee organizzative del Distretto – Lions Club – Distretto 108 L

Le linee organizzative del Distretto

31 luglio 2016, 9:31

Pubblichiamo interamente il discorso del Governatore Eugenio Ficorilli sull’organizzazione distrettuale tenuto durante la riunione dei Presidenti e Segretari del 17 luglio scorso.

Tracciate le linee politiche, si tratta ora di metterle in pratica, prendendo in considerazione quello che ci ha dettato l’esperienza e quello che è emerso dal nostro incontro di oggi.

Premetto che tutto ciò che concerne le risorse del nostro anno sociale è contenuto nell’annuario e che, per quanto riguarda la programmazione, è contenuto nell’organigramma.

Pertanto mi baserò su quest’ultimo per esporvi i seguenti contenuti:

  1. la forma e il contenuto dell’organigramma

  2. la circoscrizioni e le zone

  3. la qualità e la quantità dei comitati

  4. la gestione dei mezzi di comunicazione

  5. il ruolo del GMT e del GLT

  6. nuovi criteri di formazione

  7. i rapporti con la fondazione LCIF

  8. le visite ai club.

  • LA FORMA E IL CONTENUTO DELL’ORGANIGRAMMA

Come da consuetudine, l’organigramma verrà distribuito a settembre, in occasione della riunione delle cariche; nel frattempo, sul portale figureranno la composizione dello Staff e del Gabinetto nonché l’agenda del Governatore.

Per quanto riguarda la forma, è stato mantenuto il formato dello scorso anno: la copertina – disegnata dal grafico Paolo Casciarri del Club Città di Castello – rappresenta il distretto con il numero 108L, dove lo zero è sostituito da un frutto di melograno dal quale fuoriescono, come tanti chicchi, molti logotipi LIONS: simbolo di fecondità e di crescita associativa.

Per quanto riguarda il contenuto, l’organigramma risale all’impostazione data a suo tempo dal Past Governatore Giampaolo Coppola:

  • una prima parte comprende le informazioni di carattere internazionale e multidistrettuale;

  • una seconda parte comprende la composizione del vertice distrettuale (Consulta dei governatori – Collegio dei revisori legali dei conti – DG team – Staff, delegati, consulenti e team del governatore – Officer multidistrettuali – Centro Studi – Quaderni del Lionismo – Archivio storico e biblioteca del lionismo);

  • un terza parte comprende i comitati, suddivisi in tre settori (organizzazione interna, servizi alla comunità, salvaguardia della salute), con l’indicazione, ove necessaria, dell’appartenenza dei club degli officer rispettivamente a Roma Capitale (la città di Roma più le vecchie province), al Lazio, all’Umbria e alla Sardegna.

  • LA GEOGRAFIA DELLE CIRCOSCRIZIONI E DELLE ZONE

I sei club di Perugia hanno chiesto di essere raggruppati tutti insieme in un’unica zona, adducendo l’opportunità di rapportarsi univocamente alle autorità locali.

Ne è derivata la necessità di costituire una zona con soli tre club (ai quali è presumibile che se ne aggiunga uno nuovo nel prosieguo), soluzione accettata da due club ma non gradita ad uno dei tre.

Altri club hanno chiesto ed ottenuto di essere inseriti in zone più adeguate dal punto di vista dei rapporti interni.

In ogni caso, le modifiche sono state attuate dopo specifici incontri con tutte le parti interessate e l’approvazione dall’unanimità o dalla maggioranza di esse.

Per quanto riguarda l’operatività, occorre sottolineare che i club devono essere coordinati dai presidenti di zona che, a loro volta, devono essere coordinati dai presidenti di circoscrizione; compito essenziale di questi ultimi, pertanto, è quello di cooperare con i presidenti di zona affinché favoriscano l’azione dei club nel campo dell’organizzazione e dei service.

  • LA QUALITÀ E LA QUANTITÀ DEI COMITATI

Nell’impostazione dei comitati è stato tenuto conto, in primo luogo, degli obiettivi da assegnare a ciascuno di essi, con la conseguenza che i comitati sono stati disegnati per la loro azione e non per la loro assegnazione a un officer.

Solo i comitati facenti parte dell’organizzazione interna sono chiamati ad operare in proprio.

Quelli che si occupano dei servizi alla comunità e alla salvaguardia della salute hanno il compito precipuo di far conoscere ai club le opportunità da loro offerte, mettendosi a disposizione per la realizzazione delle iniziative, da effettuare possibilmente in interclub.

L’organigramma conterrà 46 comitati, di cui 18 per l’organizzazione interna, 20 per i servizi alla comunità e 8 per la salvaguardia della salute.

Gi officer adibiti ai comitati non dovrebbero superare le 250/280 unità, di cui circa 90 operative nel settore dell’organizzazione interna, 125 in quello dei servizi alla comunità, 50 in quello della salvaguardia della salute.

Per la scelta degli officer mi sono attenuto al principio della rotazione degli incarichi e all’impegno personale.

Ritengo che l’attribuzione di un incarico non debba basarsi prioritariamente sul merito, ad evitare che nell’organigramma figurino tutti i soci meritevoli del distretto; al contrario, qualsiasi incarico dovrebbe essere esercitato al massimo nell’arco di un triennio per scongiurare rendite di posizione.

La valutazione dell’impegno personale è stata fatta sulla base dei risultati conseguiti in precedenza dagli interessati, con la riserva di sostituirli in caso di impossibilità sopravvenute.

  • LA GESTIONE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE

Il nostro distretto si trova in una situazione avanzata nel campo dei mezzi di comunicazione, mentre occorre apportare miglioramenti nel loro uso da parte dei soci.

Per quanto riguarda la comunicazione a mezzo stampa, la rivista avrà innanzitutto carattere divulgativo delle politiche lionistiche e non si limiterà alla cronaca delle manifestazioni o alla pubblicazione delle dissertazioni dei soliti noti.

Per accompagnare l’iter di questi miglioramenti, il direttore responsabile sarà affiancato da due condirettori, con compiti separati e oggettivizzati, orientati alla scelta degli argomenti di maggiore attualità per stimolarne la lettura e la critica.

In quest’ambito, la rivista non potrà contenere argomenti suscettibili di originare o alimentare polemiche, che invece vanno affrontate e risolte al nostro interno.

Anche i Quaderni del Lionismo dovranno essere rivisti nei contenuti, riportandoli alla loro iniziale funzione: trattazione di problemi di interesse pubblico con l’apporto di esperienze esterne, “al fine di assumere le iniziative più idonee per meglio diffondere il pensiero dei Lions”.

Proprio per questa ragione, intendo proporre al prossimo congresso d’autunno l’intitolazione dei Quaderni al compianto suo co-fondatore, il Past Governatore Osvaldo de Tullio.

Per quanto riguarda la comunicazione digitale, a parte alcuni interventi di carattere organizzativo, occorre semplificare la funzione del portale, rendendolo di facile utilizzo da parte dei soci.

Da più parti, infatti, è stato fatto osservare che la navigazione non è così semplice da consentire a tutti di usufruire delle comunicazioni e delle informazioni in esso contenute.

Anche la LIS, pur compresa nel portale, dovrà tornare ad essere il resoconto delle manifestazioni e dei successi dei club, entrando in punta di piedi nei computer dei soci.

Infine, una serie di interventi dovranno essere effettuati nel settore dei social network, che purtroppo stanno diventando una palestra dove i soci si esercitano a polemizzare fra loro sotto l’egida dei Lions.

  • IL RUOLO DEL GMT E DEL GLT

Non possiamo nasconderci che entrambe queste aree non sono apprezzate dai club come meriterebbero.

Il GMT ha il compito fondamentale di curare la retention, ossia il mantenimento dei soci nei club e, a questo fine, ha  la prerogativa di assumere tutte le iniziative più idonee per supportare i club in questa funzione.

Poiché non è sufficiente informare gli organi distrettuali che abbiamo perso 248 soci, è necessario potenziare l’area affinché questa perdita venga recuperata e che, alla fine dell’anno sociale, chiudiamo almeno in parità.

A questo fine, ho ritenuto opportuno costituire il GMT con tutti i presidenti di circoscrizione, facendone un organismo efficiente ed efficace, snello e produttivo.

Il GLT ha il compito dell’extention, ossia di promuovere i soci a compiti di gestione; è evidente, quindi, che deve preparare i soci alla leadership, scoprendone le attitudini e infondendo in loro le capacità necessarie.

Non è più sufficiente, quindi, erogare corsi di formazione di base, ma occorre affrontare anche percorsi di formazione avanzata su quelli che sono i cardini del management: la comunicazione, la gestione dei gruppi di lavoro, l’esercizio della delega, l’amministrazione del tempo, il problem solving; tutti aspetti di un nuovo modo di gestire il club, con aperture verso la gestione del distretto.

  • NUOVI CRITERI DI FORMAZIONE

Sorge spontaneo domandarsi come procedere per erogare corsi indispensabili ai soci e all’associazione.

Il tempo è sempre più prezioso e non è più agevole concentrare i soci in un’aula, tutti nello stesso giorno e alla stessa ora, mentre sarebbe possibile raggiungere i numerosi soci in possesso dell’indirizzo elettronico, ricorrendo alla formazione a distanza; moderna metodologia, basata sull’uso di internet, che consente interessanti e ormai insostituibili prestazioni didattiche.

È facilmente intuibile che questo è il sistema migliore per fornire formazione sincrona e/o asincrona ai soci, risolvendo tutti i problemi che conosciamo, poiché è l’unica metodologia che consenta di erogare una formazione centrata su ogni singolo socio, senza vincolarlo al tempo e al formatore.

In questo caso la forma e i contenuti hanno una doppia valenza: per l’associazione, che guadagna potenziali officer, e per i soci che ne traggono profitto per la loro quotidianità professionale.

Sulla base di queste considerazioni, ho previsto che all’interno del GLT vengano attivate le iniziative più idonee per mettere in esercizio la teledidattica, agganciandosi al sistema innovativo che viene raccomandato da tempo dalla sede internazionale.

  • I RAPPORTI CON LA FONDAZIONE LCIF

Uno degli orientamenti approvati dal Congresso d’Autunno di Rieti nel 2008 invita i club a non erogare denaro a favore di altre organizzazioni di servizio, mentre è implicito che questo è possibile nei confronti di istituzioni lionistiche.

La fondazione internazionale LCIF è il braccio operativo della nostra associazione ed opera esclusivamente con i contributi dei club per intervenire finanziariamente in qualsiasi punto del mondo in caso di calamità e disastri; il nostro distretto ha beneficiato più volte di questi contributi e siamo tenuti moralmente ad alimentare il fondo.

Sarà compito di quest’area stimolare tutti i club a contribuire, anche in modo modesto ma costante, non solo per riconoscenza ma soprattutto nella consapevolezza che il contributo alla LCIF è il service più semplice e più importante per ogni club.

  • LE VISITE AI CLUB

L’annata di ogni Governatore termina con la visita ai club e anche questo mio programma termina con lo stesso argomento.

La visita del Governatore è un atto dovuto, previsto dall’ordinamento internazionale: il Governatore pertanto non può esimersi dall’effettuare questa visita.

Sarò onorato di incontrarvi, non per giudicare il vostro operato (i migliori giudici siete voi stessi) ma per conoscere la vostra organizzazione, rallegrarmi per i vostri successi e ringraziarvi per i service che avrete realizzato.

Sarà un piacere condividere la stessa tavola imbandita ma non preoccupatevi del costo dell’ospitalità: la sede internazionale stanzia annualmente la somma necessaria perché il Governatore possa sopperire alle spese di trasferta per visitare i club.

Destinate questa somma ai service e in particolare alla LCIF, perché ne guadagneranno il club e l’associazione.

Vi chiedo invece una cortesia personale: per agevolare il mio compito (ed evitare il sovrappeso), gradirei incontrare più club insieme.

Ricevere collegialmente il Governatore non costituisce una spiacevole rinuncia; al contrario, stare insieme in affinità di intenti favorisce la reciprocità, approfondisce le conoscenze e apre nuove prospettive.

Non abbiamo  certo esaurito gli argomenti di carattere organizzativo, che sono alla base del nostro operare per raggiungere l’obiettivo dei service.

Ma ciò che qui non è stato detto, per economia di tempo, verrà affrontato nel corso dell’anno sociale e portato a conoscenza di tutti in occasione delle assemblee che ci attendono.

Quando ci incontreremo la prossima volta, a settembre, il mondo avrà fatto ancora qualche passo avanti e qualche passo indietro, ma sarà sicuramente cambiato.

Ci dovremo adeguare, non per cambiare ma per innovare, ossia per migliorare la nostra organizzazione, i nostri comportamenti, la nostra comunità. Queste innovazioni sono state da tempo da voi stessi invocate; a me non resta altro che recepirle e attuarle.

Il Governatore è un socio Lion come voi ed è soltanto chiamato a servire in un ruolo diverso: pertanto, l’impegno più grande che mi aspetto da voi è quello di aiutarmi a servire.

 

Condividi su

 

Tags

Scroll to top
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com