IL LIONS CLUB ROMA HOST CASTEL SANT’ANGELO CELEBRA EDGAR DEGAS A CENTO ANNI DALLA SUA SCOMPARSA. – Lions Club – Distretto 108 L

IL LIONS CLUB ROMA HOST CASTEL SANT’ANGELO CELEBRA EDGAR DEGAS A CENTO ANNI DALLA SUA SCOMPARSA.

16 dicembre 2017, 10:18

the-absinthe-drinker-by-edgar-degasIl 27 settembre 1917 moriva a Parigi, EDGAR DEGAS, tra i maggiori pittori francesi del secondo Ottocento e celebre esponente di quella storica e gloriosa stagione artistica cui è stato dato il titolo di “IMPRESSIONISMO ”
In occasione del centenario lo storico Lions Club romano, ha voluto onorarne la memoria dedicando all’illustre artista un articolato ricordo attraverso le puntuali ed esaurienti relazioni storiche e critiche di due noti ed apprezzati soci lions nonchè qualificati docenti :Anna Maria Acconcia e Nicola Bellezza.
L’incontro è avvenuto presso il Circolo ufficiali dell’Esercito “PIO ìX di Roma in in’atmosfera di viva cordialità e di non comune raffinatezza.
Erano presenti diversi ed accreditati esponenti di altri Club di Roma e del Lazio: il Past Governatore Eugenio Ficorilli con la gentile Signora  Patrizia Campanella responsabile cultura e arte del Comitato Distrettuale, presente il Past Governatore Eugeni Ficorilli, presente il segretario Distrettuale Gabriella Rossi Segretaria Distrettuale, Roberto Tamburi responsabile Distrettuale per i Social Media e Signora, unitamente ad altri Amici e Soci del Club Host Castel Sant’Angelo.
La socia Anna Maria Acconcia ha curato,con opportuni riscontri letterari, la introduzione al percorso conoscitivo della stagione culturale segnata, nel profondo,dal connubio,non estemporaneo,di pensiero, poesia ed estetica,incentrando l’analisi su alcuni eminenti protagonisti della composizione poetica e della esegesi filosofica,comparandola sapientemente alla “invenzione” trascrittiva della realtà visuale, ponendo in maggior evidenza la silloge del VALERY, secondo cui l’arte di DEGAS è, a tutti gli effetti, fondata sul principio della “verità nello stile” e dello “stile nella verità “.
Accanto al grande poeta francese, la Socia ha posto un particolare accento sul fondamentale contributo critico offerto dal poeta BAUDELAIRE nei riguardi di DEGAS, e si è soffermata sui rapporti di DEGAS con un altro esponente della poesia francese: MALLARME’.
A conferma è stata mostrata una foto eseguita da DEGAS, nel periodo in cui si dedicò anche alla fotografia, foto che ritrae MALLARME’ con RENOIR  e che VALERY giudicava il più bel ritratto di MALLARME’ !!!!
L’ampio ed esaustivo intervento introduttivo  della socia Acconcia si è rivelato,ancora una volta, di non comune efficacia. Ad esso ha fatto seguito la circonstanziata illustrazione e storica e critica dei più significativi capolavori realizzati da DEGAS a cura del Prof. BELLEZZA .the-bellelli-family-1867-edgar-degasimg_2542
Il suo appassionato eloquio, di commento alle singole opere prescelte, ha saputo mettere a fuoco la genuina entità stilistica e tecnica del grande pittore francese, facendo rilucere la non comune padronanza del disegno, intesa come inalienabile pecularietà d’ogni più vieta esperienza artistica, e l’alta magistralità dell’uso naturalistico del colore. Tutto il sano e sapiente “realismo” di DEGAS è risaltato in bella evidenza :dagli “studi” accademici, all’interno dei grandi musei italiani, alla fedele rappresentazione del “reale”, mediante l’apporto ausiliario della fotografia.
Particolarmente apprezzato il confronto con MONET e con GUSTAVE COURBET.  Dall'”Autoritratto” di chiara matrice Ingresiana, alla “Classe di danza”, dall'”Orchestra dell’Opera” a “La tinozza”, fino all’esaltante ritratto della celebre pianista “Marie Dihau” ed al non meno ragguardevole “L’Assenzio”, dal marcato accento esistenzialista e dagli accenti vigorosamente “impressionisti”, l’ampio e straordinario florilegio pittorico degasiano è stato passato in rassegna, tra l’attenta ed ammirata considerazione dei presenti.
A chiusura è stata presentata la riproduzione fotografica della famosa “Danzatrice quattordicenne”. Saggio scultoreo, a grandezza naturale, di inarrivabile realismo, è il più alto e dimostrativo esempio dell’ultima fase operativa del grande maestro francese, segnata profondamente dalla progressiva cecità. Le ultime opere di DEGAS sono state realizzate mediante l’impiego “compendiario” del pastello.img_0646
Questa tecnica figurativa permette di associare compiutamente il segno al colore. E’ l’ultima frontiera espressiva di DEGAS, ed al contempo provvida di quegli inediti fermenti di modernità che saranno potentemente fecondi alla nascita ed evoluzione dell’Arte del Novecento.
Il caloroso applauso del pubblico ha premiato l’impegno oratorio del socio Bellezza dovendosi interpretare come un degno riconoscimento ad un service di prestigio, ad ulteriore credito della particolare qualità distintiva degli incontri programmati .
Un paricolare e doveroso ringraziamento  è rivolto alla Presidente del Club, Daniela Mattiuzzo Brunetta che con la sua preziosa collaborazione e sostegno ha contribuito alla ottima riuscita della serata .

Addetto stampa:Nicola Bellezza

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