iGloss@ 1.0 il Manuale sul Cybercrime, l’ABC digitale del disagio adolescenziale – Lions Club – Distretto 108 L

iGloss@ 1.0 il Manuale sul Cybercrime, l’ABC digitale del disagio adolescenziale

11 aprile 2016, 12:37

Se “linguaggio è la casa dell’essere”, parafrasando Heidegger,  possiamo ritenere che i comportamenti on line e soprattutto i sintomi digitali sono il nuovo linguaggio con cui si manifesta il nostro “’essere nel mondo” virtuale.

iGloss@1.0 è il manuale sul cybercrime, uno strumento di facile consultazione sulle nuove forme della devianza e della criminalità online in età evolutiva, un abbecedario che vuole spiegare sotto un profilo psicosociale e giuridico le condotte online a rischio.

Il Lions Club Cagliari Monte Urpinu il 19 febbraio 2016 ha presentato presso l’Aula Magna del Liceo Siotto Pintor a Cagliari il manuale sul Cybercrime che é stato adottato per l’educazione alla legalità e alla prevenzione dei rati online. Il lavoro , curato da Luca Pisano, Isabella Mastropasqua e Valeria Cadau, si colloca nell’ambito di un progetto pluriennale di ricerca condotto dall’Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali del Dipartimento Giustizia Minorile e dall’IFOS Master in Criminologia clinica e Psicologia Giuridica. Si avvale anche della collaborazione di numerosi esperti nazionali e internazionali e del sostegno scientifico del WiredSafety, l’organizzazione americana fondata dall’Avvocato Parry Aftab che è una tra le più importanti autorità al mondo nel settore della sicurezza digitale. E’ disponibile online in italiano e in inglese, è rivolto ai giovani e ai loro genitori, ai professionisti dei servizi sociali, sanitari e giudiziari.

Molteplici sono le caratteristiche del Glossario, che si configura come una raccolta di termini specialistici sui comportamenti online a rischio. Ogni termine di “iGloss@” offre una sintetica spiegazione delle principali caratteristiche della condotta e una breve nota sulle sue proprietà socio giuridiche.

Uno degli obiettivi generali che attraversa tutta la progettualità è la tutela dei minori che più o meno consapevolmente possono configurarsi come “vittime” o “autori di reato”. Per questo motivo alcune voci del glossario sono state maggiormente argomentate.

Per facilitare la veloce acquisizione di informazioni si è provveduto ad indicare con il colore rosso e con i termini che descrivono le condotte criminali (le azioni che potrebbero violare norme di rilevanza penale), mentre con il colore nero e coni termini che si riferiscono ai comportamenti devianti (le azioni che potrebbero trasgredire norme abitudinarie e valoriali). Infine con il colore viola sono stati indicati i link alle voci del glossario che presentano delle similitudini con il termine illustrato.

 iGloss@1.0  si prefigge l’obiettivo non solo di informare ma anche di educare alla legalità minori e adulti, presidiando la normalità dalle infiltrazioni della devianza e della criminalità che spesso si presentano nel web nelle forme accattivanti, e quindi tra virgolette normalizzate, del gioco, della seduzione e dell’esaltazione del proprio sé: favorire quindi l’acquisizione di consapevolezza sulle conseguenze sociali e giudiziarie di queste specifiche trasgressioni.

Il Glossario, é stato presentato ufficialmente dal Ministero della Giustizia  a Roma il 6 maggio 2015 in conferenza stampa alla presenza del Ministro della Giustizia Orlando  ed ha già ricevuto un  premio, in occasione del Meeting Mondiale sul Cyberbullismo che si è svolto a Dublino il 7,8 e 9 Maggio 2015, sarà poi presentato agli studenti e ai docenti della Greenwich University di Londra e sarà illustrato nella città di NYC nell’ambito di un convegno organizzato da Parry Aftab, avvocatessa statunitense specializzata sul cybercrime e consulente del board di Facebook.

Il 19 febbraio nell’aula magna del liceo Siotto di Cagliari, gremita di studenti, docenti e cittadini si è svolto il seminario di presentazione del manuale del cybercrime Iglossa.org

È il primo liceo d’Italia che adotta il manuale per educare alla prevenzione del crimine online, per approfondire attraverso un vocabolario online, l’A B C sulla legalità nella rete!

L’iniziativa promossa dal Lions Club Monte Urpinu di Cagliari , in collaborazione con l’Istituto scolastico Siotto, il Ministero della Giustizia minorile della Sardegna, il Centro studi Iris Socialia del Sindacato nazionale assistenti sociali e l’Ifos Master in criminologia di Cagliari, si colloca nella cornice delle attività Lionistiche del Comitato Cittadinanza  Attiva e Giovani per il Centenario

I lavori sonos stati aperti da Delia Manferoce direttore del Centro studi Iris e Officer Comitato Cittadinanza Attiva evidenziando come l’evento costituisca una buona prassi da diffondere e fare conoscere a livello nazionale, perché adottare il manuale come strumento e risorsa delle giovani generazioni può servire per conoscere quali comportamenti online sono individuabili come reati dai quali occorre difendersi e che bisogna prevenire. La scuola potrebbe quindi partecipare attivamente con studenti e docenti all’Osservatorio sul cybercrime costituitosi a Cagliari, ma con valenza nazionale,  per avere consulenza e aiuto ma anche per offrire un confronto sulle esperienze o per segnalazioni in materia di cyberbulling e cybercryme. Dopo i saluti del Preside Peppino Loddo e del Presidente del Club Monte Urpino Paoloefisio Corrias, che hanno voluto ricordare l’importanza delle sinergie tra istituzioni e mondo del volontariato per  crescita civile, si sono succeduti i relatori che hanno suscitato interesse e partecipazione nei presenti . Anthony Muroni, Direttore dell’ Unione Sarda, ha dato una preziosa testimonianza ed un competente sostegno al valore dell’educazione e al rispetto tra pari anche sui social e sulla rete, evidenziando la necessità di affrontare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo sotto il profilo del rispetto della persona senza discriminazioni verso persone e verso tutto ciò che appartiene alla collettività, sottolineando come tali valori civili e morali sono declinabili per il mondo reale che per quello virtuale. Isabella Mastropasqua ha posto l’accento sulla necessità che la scuola debba attrezzarsi con una nuova disciplina “l’educazione digitale”, materia da creare al più presto perché genitori , docenti e adulti possano acquisire nuove competenze educative che consentano loro di misurarsi con i linguaggi del web e con le tecnologie informatiche, non avendo maturato esperienze e paragoni dove racchiudere valori educativi di cui avvalersi nel rapporto con figli – generazione di “nativi digitali”. Ha sollecitato docenti e studenti a cooperare con l’osservatorio sul cybercrime di Cagliari organizzando piccoli gruppi per approfondire le tematiche e contribuire ad arricchire il manuale che non è uno strumento statico ma piuttosto in progress. Luca Pisano e le giovani Psicologhe dell’Ifos hanno quindi illustrato le tipologie dei reati contenuti nel manuale e più diffusi, come il sexting, il grooming, il fishing, argomentando con esempi concreti ed efficaci. Luca Pisano ha coinvolto due studentesse offrendo in diretta  una consulenza sul loro profilo face book, intervenendo su come renderlo sicuro dai pericoli della rete, rappresentando come oggi sia indispensabile proteggere la propria reputazione online, perché aziende ed enti si avvalgono anche della rete per valutare le persone alla ricerca di lavoro, perché oltre al curriculum professionale e ai titoli, per il datore di lavoro conta il profilo che si ha sui social network, a volte determinante per la scelta del candidato. Maria Spanedda, docente del Siotto ha rimarcato il valore dell’umanitas e delle buone prassi , come file rouge del percorso di studi che il liceo Siotto propone da sempre, valore aggiunto di cui resta traccia nella storia personale degli studenti e nella vita sociale e lavorativa . Francesco Filigheddu studente attivo del comitato studentesco, ha sollecitato l’importanza che la legislazione nazionale ed europea possa fattivamente dare uno slancio ai sistemi di prevenzione e tutela dei minori con una migliore definizione delle norme in materia anche di cyberbullismo .

L’evento si è concluso con i saluti e ringraziamenti della Officer per il Comitato Giovani Carla Mirigliani.

sull’importante service sono stati redatti i seguenti ARTICOLI DI STAMPA

iGloss@1.0″: agli studenti il manuale che insegna a difendersi dai crimini sulla Rete di Francesca Daga* su  Ristretti Orizzonti, 27 febbraio 2016

L’Ufficio studi ricerche e attività internazionali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità informa che, nell’ambito del progetto di ricerca sulle nuove forme della devianza e della criminalità online in età evolutiva “l’identità virtuale: teoria e tecnica dell’indagine socio psicopedagogica online”, in collaborazione con l’Ifos (Istituto di formazione Sardo), è emerso che sia gli operatori della giustizia minorile, così come i genitori e i docenti dei ragazzi padroneggiano con poca agilità la terminologia legata ai reati penali e ai comportamenti a rischio commessi a mezzo internet.

Un mondo degli adulti che spesso non dispone di elementi utili a decodificare i comportamenti online necessario alla costruzione di un approccio educativo adeguato. Il glossario “iGloss@1.0” nasce dall’esigenza di fornire ai diversi interlocutori uno strumento metodologico concreto per conoscere i potenziali rischi della rete, per meglio comprendere il reato o il comportamento a rischio online. Per ogni comportamento, criminale o deviante, sono stati indicati i principali riferimenti normativi, utili per inquadrare le caratteristiche antisociali e/o antigiuridiche dell’azione compiuta, con l’obiettivo di favorire la consapevolezza sulle conseguenze sociali e giudiziarie di quelle specifiche trasgressioni.

Accessibile online al sito istituzionale del Ministero della Giustizia www.giustizia.it il glossario disponibile anche in lingua inglese, può essere consultato cliccando su ogni termine in elenco. L’istituto Siotto di Cagliari, prima scuola in Italia, ha adottato il glossario per informare ed educare alla legalità i propri studenti e renderli consapevoli delle conseguenze di determinati comportamenti in rete. Segue l’articolo dell’Unione sarda del 20 febbraio 2016.

*  Funzionario della professionalità di servizio sociale del Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia minorile

Agli studenti il manuale che insegna a difendersi dai crimini sulla Rete  di Sara Marci (L’Unione Sarda)

Batte sul tempo ogni scuola d’Italia: il liceo classico Siotto è il primo istituto della Penisola ad adottare il manuale sul Cybercrime, per la prevenzione dei reati online. L’annuncio arriva dall’Aula magna, affollata come non mai. L’occasione è la presentazione di questo modernissimo decalogo, che mette nero su bianco le regole del quieto vivere del mondo virtuale. “Non siamo contrari alle nuove tecnologie, tutt’altro”, precisa il preside Peppino Loddo, “però ci piace insegnare ai nostri ragazzi a utilizzarle in modo che diventino forme di sviluppo e d’istruzione, non certamente per agevolare comportamenti inaccettabili”, spiega. “Abbiamo tra le mani strumenti utilissimi:”, aggiunge il dirigente scolastico, “che possono aiutarci a stare meglio, ma inevitabilmente ci mettono davanti a tanti pericoli. Il manuale è il primo passo per iniziare a riconoscerli e affrontarli”.

Si chiama iGloss@ 1.0, è disponibile in italiano o in inglese. È una sorta di abbecedario sulle nuove forme di devianza e di criminalità online in età evolutiva, curato da Isabella Mastropasqua, Luca Pisano e Valeria Cadau all’interno di un progetto pluriennale di ricerca condotto dall’Ufficio studi, ricerche e attività internazionali del Dipartimento giustizia minorile e dall’Ifos (Istituto di formazione sardo). Master in Criminologia clinica e Psicologia giuridica.

Comprende una raccolta di termini specialistici sui comportamenti online a rischio”, spiega Pisano “Ogni termine di iGloss@ offre una breve spiegazione delle principali caratteristiche della condotta e una nota sulle sue proprietà socio-giuridiche”. Il microfono passa poi a Mastropasqua: “Uno degli obiettivi del nostro progetto è la tutela dei minorenni, che possono configurarsi come vittime o autori di reato. Vogliamo non soltanto informare, ma anche educare alla legalità adolescenti e adulti, rendendoli consapevoli delle conseguenze sociali e giudiziarie”. L’incontro “Save your face! Proteggi la tua reputazione online”, promosso dal Lions club Monte Urpinu, propone un tema attuale e particolarmente caro agli studenti del Siotto. Attentissimi, non perdono una sola parola degli interventi dei tanti ospiti. Ce anche il direttore de L’Unione Sarda, Anthony Muroni.
“Il tema che mi è stato assegnato è il cyberbullismo: altro non è che un’evoluzione del bullismo vero e proprio”, premette. “La differenza, ormai codificata, è legata al fatto che sui social perdiamo gran parte delle inibizioni che abbiamo nella vita reale”, sottolinea. “Prima ancora di dare la colpa alla scuola, alla famiglia, alla chiesa, impariamo ad ascoltare la nostra autocoscienza, nella vita di tutti i giorni e anche sul Web”.

                                                           L’ABC dei comportamenti devianti online – L’Abbecedario: istruzioni per l’uso

iGloss@ 1.0 è un utile strumento di consultazione realizzato dall’Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali del Dipartimento Giustizia Minorile e dall’IFOS Master in Criminologia clinica e Psicologia Giuridica nell’ambito di un pluriennale progetto di ricerca sulle nuove forme della devianza e della criminalità online in età evolutiva.

Il nome è stato pensato facendo riferimento alla figura retorica dell’ossimoro e quindi all’abbinamento di termini in forte antitesi tra loro: da una parte la modernità con le particelle “i” (presente nei più famosi device) e “@” (la chiocciolina del mondo on line), dall’altra la tradizione con i sostantivi “γλῶσσα” e “abbecedàrio”, il libro che Pinocchio usava per imparare a leggere. Poiché è inevitabile che nel corso dei prossimi anni sarà necessario aggiornarlo, migliorarlo e arricchirlo, prevedendo successive edizioni che introdurranno nuovi termini e spiegazioni dei fenomeni, è stata prevista una numerazione delle edizioni che parte dalla versione base 1.0.

iGloss@, disponibile online in italiano e in inglese, è rivolto non solo agli operatori dei servizi sociali, sanitari e giudiziari ma anche ai giovani e ai loro genitori. E’ infatti uno strumento di facile consultazione che permette di acquisire informazioni essenziali e accurate sulle condotte online illecite.

Il lavoro curato da Luca Pisano, Isabella Mastropasqua e Valeria Cadau si avvale della collaborazione di numerosi esperti nazionali e internazionali e del sostegno scientifico del WiredSafety Inc., l’organizzazione americana fondata dall’Avvocato Parry Aftab che è una tra le più importanti autorità al mondo nel settore della sicurezza digitale.

Le caratteristiche del Glossario

Il glossario si configura come una raccolta di termini specialistici sui comportamenti online a rischio. Ogni termine di “iGloss@” offre una sintetica spiegazione delle principali caratteristiche della condotta e una breve nota sulle sue proprietà socio giuridiche.
Uno degli obiettivi generali che attraversa tutta la progettualità è la tutela dei minori che più o meno consapevolmente possono configurarsi come “vittime” o “autori di reato”. Per questo motivo alcune voci del glossario sono state maggiormente argomentate.

Per facilitare la veloce acquisizione di informazioni si è provveduto ad indicare con il colore rosso e con   i termini che descrivono le condotte criminali (le azioni che potrebbero violare norme di rilevanza penale), mentre con il colore nero e con i termini che si riferiscono ai comportamenti devianti (le azioni che potrebbero trasgredire norme abitudinarie e valoriali).
Inoltre per ogni comportamento, deviante o criminale, sono stati indicati i principali riferimenti normativi, utili per inquadrare le caratteristiche anti sociali e/o anti giuridiche dell’azione compiuta. Con l’obiettivo non soltanto di descrivere e inquadrare i nuovi fenomeni della devianza online ma anche di favorire l’acquisizione di consapevolezza sulle conseguenze sociali e giudiziarie di queste specifiche trasgressioni.

Infine con il colore viola sono stati indicati i link alle voci del glossario che presentano delle similitudini con il termine illustrato.

di Delia Manferoce

 

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