2 maggio 2016, 9:06
Come detto nella nostra precedente nota de 29 Marzo u.s.,ai 30 giorni,vi riferiamo:”Eran trecento(quasi) giovani e forti”partecipanti,attenti,interessati e a tratti silenziosi al nostro Meeting sulla donazione e trapianti(Sabato 30 Aprile)..
L’Aula Magna dello Istituto ospitante.il “Primo Levi”occupata in tutta la sua capienza dagli studenti delle tre Scuole superiori con la guida di alcuni loro insegnanti e,a corollario di adulti interessati,diversi soci del Club, anche attempati perchè fondatori,ingentiliti dalla presenza di alcune nostre signore.E’ dovuto mancare il Presidente,impegnato in una giustificante gita di club e di lavoro e ce ne siamo fatti tutti una ragione.
All’inizio,di routine i saluti del Preside che ospitava,dell’Officer distrettuale socio del Club,della Assessora Comunale alla P:I.,anche in rappresentanza del Sindaco,istituzionalmente patrocinante.
Nominativamente riportati nella citata nota di Marzo, Moderatore e Relatori hanno dato tono,contenuti e pieno significato all’incontro suscitando in tutti i presenti,studenti e non solo,vivo interesse e attenta partecipazione. In tutti era evidente,come speravamo,comprensione e condivisione dei temi trattati nello spirito di sensibilizzazione al tema del donare ,vero scopo dell’incontro stesso.
Al termine,per un duraturo ricordo,il Comune,nella persona della Assessora alla P.I. ha donato ai Relatori e Moderatore un corposo tomo sui “Dolci Sardi”con incastonata la nostra Locandina del Programma;la stessa locandina,in carta pergamena e in cornice,è stata donata alle Scuole partecipanti.
In conclusione,con l’intento di rafforzare nei giovani ma anche negli adulti informazione e sensibilizza-
zione al tema di studio nazionale e non solo,allo scrivente,referente del Club per il Service realizzato, non paiono fuor di luogo alcune considerazioni a mo di augurio e speranza.
Come è noto,in Italia l’opzione per la donazione d’organi non è obbligatoria per legge(come verosimilmente in Spagna con anche possibilità di manifesto dissenso scritto)e per questo,nel nostro Paese,continue e assidue campagne promozionali,potrebbero almeno diffondere e portare l’assenso scritto alla donazione nel documento di identità, valido sia in vita che post-mortem.Tali campagne di informazione,forse già in atto o promosse, e da sostenere e perchè no anche dai lions,eviterebbero,nei risultati, i tempi morti,spesso assai lunghi,legati al complesso iter di decisione di donare, assenso parentale,prelievo e trapianto,con esiti quali-quantitativi certamente superiori agli attuali.
Speriamo tutti che così possa essere in un futuro prossimo e non troppo lontano.
Marco Polo-Addetto stampa Lion Club Quartu Sant’Elena
