Ampia partecipazione degli studenti di Tor Vergata al convegno su sport ed inclusione – Lions Club – Distretto 108 L

Ampia partecipazione degli studenti di Tor Vergata al convegno su sport ed inclusione

27 gennaio 2017, 16:39

Nuovo appuntamento del club Roma “ Augustus” con l’Università di Tor Vergata dove, ripetendo il successo dell’incontro di Ottobre sulla Dislessia, Venerdì 20 Gennaio ha organizzato un’interessante tavola rotonda su “Sport per tutti e Inclusione”. Di fronte ad un’aula gremita di studenti del corso di laurea in Scienze Motorie si sono succeduti importanti relatori: ha iniziato il Presidente del CSN Libertas Prof. MUSACCHIA che dopo aver spiegato la nascita dell’ente come centro di promozione e diffusione sportiva, ha posto l’accento sull’importanza dello sport come necessità biologica per il cittadino e come valore assoluto e ideale da perseguire, nella continua ricerca tra giusto equilibrio tra chi desidera fare sport per star bene e divertirsi e chi lo vive come mezzo per raggiungere un risultato e vincere. Musacchia ricordando che dal 2015 la pratica sportiva delle persone con disabilità è aumentata del 2,7% ha evidenziato come lo sport rappresenti per il disabile una opportunità per “uscire da casa” e rapportarsi con il mondo esterno sottolineando come le difficoltà possano assumere il valore di “ risorsa” e non di limite.

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C’è stato poi un momento molto toccante con la testimonianza diretta del pluri campione mondiale di Paracanoa PIERO ALBERTO BUCCOLIERO, atleta del Gruppo Sportivo Unità Spinale di Firenze ONLUS, campione del mondo riconfermato nella specialità V1 VL3 200m anche nel 2016, unico italiano doppiamente iridato. Piero è l’atleta più medagliato a livello internazionale con ben 10 medaglie al collo ed ha raccontato la propria esperienza personale dimostrando come lo sport sia uno strumento per star bene con se stessi e con gli altri. L’attività sportiva permette di acquisire competenze che, tra l’altro, possono essere utili anche per altri aspetti della vita e questo permette alle persone di rapportarsi diversamente alle persone con disabilità. A tal proposito si è rammaricato di come i disabili in Italia siano ancora in pochi a praticare sport di alto livello rispetto ad altri paesi europei!

 

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