anticipazioni LIONISMO n° 2 novembre – dicembre – Lions Club – Distretto 108 L

anticipazioni LIONISMO n° 2 novembre – dicembre

7 gennaio 2022, 9:58

LIONISMO N.2/2021-2022

 

È in corso di spedizione il numero 2 della rivista Lionismo, di cui anticipiamo alcuni articoli, senza per questo creare alcuna priorità.

 

Il principio di libertà che deve essere affermato in ogni democrazia ci sta portando su confini che coinvolgono la sensibilità individuale. È il caso dell’eutanasia che, sotto le spoglie di suicidio assistito, evoca l’omicidio del consenziente. Il tema è scabroso perché, da un lato, risolve un problema sociale ma, dall’altro, ne pone uno di coscienza. Guido Barlozzetti affronta e tratta l’argomento con estrema delicatezza, esaminandolo sia sotto l’aspetto legale che trascendentale; l’articolo non fornisce risposte, ma pone l’interrogativo ai Lions (pag. 13).

 

Un argomento insolito, quello contenuto nell’articolo di Sissi Palmieri, che ci racconta di un negozio di libri usati gestito dai Lions del Club inglese Otley, nello Yorkshire.

Quello che stupisce è la semplicità con la quale un vecchio locale su strada è stato restaurato e destinato alla raccolta e alla vendita di libri, il cui ricavato va ad alimentare il fondo “service” del club. Potrebbe essere un’iniziativa da imitare (pag. 23).

 

Unità nei club e autonomia dei club sono due concetti che possono fondersi in uno, poiché entrambi sono alla base dell’organizzazione lionistica. Alla relazione che Mariella Sciammetta, Presidente del Consiglio dei Governatori, ha svolto al Congresso d’Autunno fa eco l’articolo del Presidente di Zona Roberto Tamburi, il quale aggiunge il concetto di unità a quello di autonomia. Dalla lettura di entrambi gli articoli si evince la necessità che vengano rispettati i limiti e i ruoli se si vuole raggiugere l’operatività del club (pag. 1 e 8).

 

Carlo Patatu svolge un tema che avrebbe bisogno di molta attenzione perché tratta dell’amicizia, un sentimento che dovrebbe costituire la base per svolgere al meglio il lavoro di squadra, ma che purtroppo si va gradualmente annebbiando. Se non c’è amicizia non c’è fiducia e, se non c’è fiducia, non c’è risultato. Su questo argomento sarebbe bene aprire un dibattito interno, anche perché l’argomento sta coinvolgendo tutte le associazioni (pag. 7).

 

Cos’è un dragon boat? Ce lo spiega Sara Fresi affrontando il problema, mai sopito, del tumore al seno. Leggendo l’articolo ci immergeremo nella tradizione di una pratica sportiva di origine cinese che ha risvolti positivi sulla salute delle donne. Gli interessanti richiami alla disciplina che si trova alla base del dragon boat ci fa capire ancora una volta come lo sport agisca a favore della salute, innescando effetti che nessun farmaco è riuscito finora a far scaturire (pag. 29).

 

Siamo tutti indifferenti a tutto? Se ci pensiamo nell’ottica inquadrata da Marco Rettighieri, la risposta è positiva perché è molto più comodo non guardare e quindi non adoperarsi piuttosto che vedere e quindi agire. Solo che questo comportamento, ormai generalizzato, ci porterà alla paralisi delle attività con l’ulteriore conseguenza che, per non diventare schiavi di noi stessi, diventeremo servi degli altri. Con il rischio che ciò avvenga anche nei Lions (pag. 10).

 

Aldo Villani è un padre della storia dei Lions. Governatore del Distretto 108L nell’anno sociale 1990-1991, è stato un instancabile seminatore di service, amato e rispettato da tutti i suoi soci; particolarmente apprezzato quando, da Governatore, ha fondato l’AILD – Associazione Italiana Lions per il Diabete – che ha nobilitato il nostro distretto come condottiero della lotta contro il diabete. L’articolo contiene un episodio curioso che riguarda l’incontro di Aldo Villani con il nostro attuale Governatore Silverio Forteleoni (pag. 25).

 

Interessanti tutti gli altri articoli, alcuni di colore, altri di opinione o di cronaca, tutti da leggere per rimanere informati.

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