11 novembre 2014, 9:12
Il Lions Club di Ozieri, dona una lapide in memoria dei “ Bambini del ‘49”.
Importante iniziativa del Club di Ozieri, una cerimonia in ricordo di un tragico fatto del 1949, nel quale morirono cinque bambini della scuola elementare.
di Raffaele Bogliolo
Giornata del ricordo e del dolore, quella dedicata all’ inaugurazione della lapide realizzata dal Lions Club di Ozieri e donata alla cittadinanza. Alla cerimonia di inaugurazione, folla delle grandi occasioni, con scolaresche e tanti cittadini, autorità comunali e militari, ma soprattutto un innaturale silenzio, grande partecipazione e visibile commozione, come se il sordo dolore di tanti anni fa, tornasse all’improvviso ad angosciare con la stessa sensazione di impotenza di allora.
La cerimonia voleva ricordare, dopo tanti anni di silenzio, la terribile strage dei cinque scolari delle elementari avvenuta ad Ozieri il 9 febbraio del 1949 per l’esplosione di un residuato bellico della 2° guerra mondiale. Quel giorno i cinque amichetti, in attesa di entrare a scuola, videro spuntare dal terreno qualcosa che luccicava, proprio in un campetto adiacente alle scuole elementari, un nuovo gioco, si misero a scavare per tentare di portarlo alla luce, l’esplosione non diede loro scampo alcuno.
I nomi delle piccole vittime (i fratellini Mario e Raimondo Mastino di 6 e 11 anni, i fratellini Antonio e Pietro Meloni di 11 e 8 anni, ed Antonio Sarobba di 10 anni) sono ora incise a perpetuo ricordo nella lastra in trachite rosa collocata sulla parete della gradinata che fronteggia il luogo ove avvenne il tragico evento. La sobria e composta cerimonia è stata preceduta dalle note del “Silenzio d’ordinanza”, eseguite da un trombettista undicenne, alla presenza delle autorità civili e militari del territorio.
Dopo il discorso commemorativo del Sindaco Ladu, ha preso la parola la studiosa ozierese Piera Farina, promotrice dell’evento, che ha raccontato nei dettagli il tragico episodio ed ha fatto da voce narrante ad una rappresentazione dell’evento recitata dagli scolari delle scuole elementari. Quindi il Parroco Don Leone ha benedetto la lapide donata dai Lions. Ha preso dunque la parola l’unico superstite del tragico episodio, il più piccolo dei fratelli Mastino, Angelo ora settantenne, ma la commozione ha sopraffatto le parole, sostituite efficacemente dalle lacrime, copiose e liberatorie, che hanno contagiato tutti i presenti, soprattutto i parenti e gli amici delle piccole vittime ed i loro familiari.
Il Presidente del Lions club Pietro Casula ha dichiarato: “… con questo dono i Lions restituiscono alla città una memoria. Per troppo tempo questi poveri ragazzi sono stati dimenticati, come se non parlandone si volesse esorcizzare il dolore per quella incredibile tragedia. Ma questa targa è a ricordo ed a monito per tutti quei bambini che nel mondo, ancora oggi, purtroppo perdono la vita, vittime innocenti delle guerre di noi adulti.”
