Lions Club Orvieto: lo Stemmario Cartari – VIDEO – Lions Club – Distretto 108 L

Lions Club Orvieto: lo Stemmario Cartari – VIDEO

5 febbraio 2015, 22:06

Sfogliare un libro antico è sempre un’emozione. Per quanto possiate esservi abituati: anche se è un volume della vostra collezione. E’ il tempo, alle volte la storia e le storie, che scivolano tra le dite.

Dunque, emozione particolare è stata per me – topo di biblioteca sempre purtroppo a corto di tempo – poter sfogliare l’edizione originale, di metà ‘600, dello Stemmario Cartari: prezioso risultato della colta ricerca condotta alla metà del XVII secolo da Carlo Cartari per censire gli stemmi – 147 nel complesso – delle famiglie patrizie che, per così dire, avevano in quell’epoca “casa aperta” ad Orvieto.

Nel video collegato a questo articolo, Alessandra Cannistrà – Lion di Orvieto e Direttore del Museo dell’opera del Duomo di Orvieto – ci racconta la storia dello Stemmario Cartari e del progetto che ha visto protagonista il Lions Club Orvieto.

Inutile dire quale sia il valore per gli storici di una simile opera che consente di determinare con precisione la composizione della “Orvieto che conta” del ‘600. Per gli appassionati di araldica è poi un piccolo tesoro che permette, tra l’altro, di confrontare anche tra loro i blasoni

Dipinti su carta pergamena in tavole a piena pagina, lo Stemmario Cartari doveva essere difeso dalle offese del tempo, valorizzato e reso fruibile. Ci ha pensato il Lions Club di Orvieto in collaborazione con l’Opera del Duomo di Orvieto il cui Archivio comprende anche l’Archivio Cartari e lo Stemmario.

Infatti, nel 2012, grazie alla collaborazione tra queste due istituzioni cittadine, è stato possibile pubblicare lo Stemmario Cartari in un’edizione che consente adesso la diffusione e la preservazione di questa fonte della storia di Orvieto

L’Istituto per la Conservazione e il Restauro del Patrimonio Archivistico e Librario di Roma ha curato tra l’altro la riproduzione anastatica dello Stemmario Cartari. Alla Dr.ssa Andreani, responsabile dell’Archivio dell’Opera del Duomo di Orvieto, va invece il merito per la selezione dei saggi che accompagnano le tavole nella pubblicazione realizzata dal Lions Club di Orvieto e che consentono di approfondire la conoscenza della famiglia Cartari Coeli Flebei alla quale apparteneva  anche il già citato Carlo Cartari committente anche della prima originale versione dello stemmario.

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