Lions Club “ Frosinone Nova Civitas “ e “ Caritas diocesana “ insieme per il service nazionale Lions 2014/2015 – Lions Club – Distretto 108 L

Lions Club “ Frosinone Nova Civitas “ e “ Caritas diocesana “ insieme per il service nazionale Lions 2014/2015

22 marzo 2015, 0:44

Venerdì 20/3/2015 , presso la sala conferenze della parrocchia del Sacro Cuore a Frosinone, si è tenuto un incontro dibattito sul tema : Emergenza lavoro, Ludopatia, Sovraindebitamento, Usura.
L’evento, organizzato dal Lions Club “Frosinone Nova Civitas”con la fondamentale e fattiva partecipazione della Caritas diocesana di Frosinone, diretta dal Dott. Marco Toti, ha avuto come input l’attuazione del service nazionale Lions per l’anno lionistico 2014/2015, ma soprattutto come obiettivo diffondere la conoscenza dei servizi di supporto nel territorio per il superamento di tali piaghe sociali.
Alla breve e stimolante introduzione di Andreina Ciotoli, presidente del Lions Club “Frosinone Nova Civitas”, sulle gravi situazioni sociali relative alla ludopatia e all’usura , ha fatto seguito l’illuminante intervento del Vescovo S.E. Mons. Ambrogio Spreafico, che ha messo in evidenza come la dipendenza dal gioco e l’usura siano in crescita in una società sempre più povera e poco rispettosa della Natura. Ha invitato tutti alla solidarietà, al rispetto della Natura e alla prevenzione, intervenendo nel mondo giovanile e nelle scuole con l’educazione alla legalità e al rispetto reciproco. Ha sottolineato anche il compito di grande responsabilità assunto dai centri di ascolto
diocesani verso le persone in difficoltà con piccoli contributi economici, quando necessario, ma soprattutto con l’accompagnamento verso le strutture pubbliche e sociali .
Il dibattito è proseguito con l’intervento competente e professionale del dott.Lucio Maciocia, coordinatore area disagio dipartimento 3D della ASL di Frosinone. Il punto focale è che l’incidenza , in Italia e nel mondo, del gioco illegale, ma anche legale, è soprattutto un fatto economico, in quanto genera un alto flusso finanziario in entrata, sia al Monopolio di stato che ai gestori privati . Il gioco inoltre è oggetto di pubblicità ingannevole, invadente e persuasiva, che stimola i più deboli a tentare la fortuna con il miraggio di vincite atte a risolvere i tanti problemi personali. E’ così che la ludopatia si sviluppa diventando , al culmine, una vera malattia patologica. I più allarmanti infine sono stati i dati tecnici, da cui, tra l’altro, si evince che il Lazio è la seconda in Italia, subito dopo la Lombardia, per la spesa regionale, Inoltre ha evidenziato la scarsità di informazioni scientifiche, l’assenza di dati epidemiologici nazionali, di indirizzi di prevenzioni, di diagnosi precoce,l’ assenza di un preciso censimento delle strutture pubbliche e privato-sociali assistenziali, di una regolamentazione nazionale e territoriale sul controllo dei punti gioco e dei giochi online.
La dott.ssa Antonella D’Ambrosi, psicologa psicoterapeuta del dipartimento 3D, referente per le nuove dipendenze, ha invece argomentato come il gioco d’azzardo patologico sia un disturbo mentale comune, associato ad una diminuzione di autostima, difficoltà finanziarie e legali, causa di stress nelle relazioni e nelle famiglie e rischio di suicidio. Ha quindi sottolineato come il dipartimento 3D offra accoglienza, diagnosi, trattamento (psicologico, sociale, farmacologico). L’accesso al dipartimento è gratuito, senza appuntamento ed è utile a superare qualsiasi forma di disagio e di dipendenza .
Molto coinvolgente è stata poi la testimonianza di un quarantenne, che ha raccontato la sua esperienza da ludopatico con un lungo percorso che è durato sedici anni e da cui è uscito grazie all’aiuto della famiglia, ma soprattutto della giovane moglie e le cure presso i servizi presenti nel territorio e la partecipazione ad incontri organizzati da un’associazione locale. 11073228_10153112610234373_1541818000_n

11039921_10153112641199373_1300248818_n

11073967_10153112612384373_1090405171_n

11076183_10153112610464373_1627290100_n

11081577_10153112625124373_527559186_nHa raccontato che ora sta cercando di recuperare e di ricostruire la propria personalità con la volontà di andare incontro ad un definitivo cambiamento di vita. Ha invitato i presenti a ricordare che chi è affetto da ludopatia difficilmente chiede aiuto e spetta a chi gli è vicino circondarlo d’amore e convincerlo a farsi curare, mentre spesso questi malati vengono lasciati soli con il rischio anche di arrivare a pensare al suicidio.
In tutte le relazioni si è parlato di sovraindebitamento di queste persone, pertanto è stato quindi ascoltato con grande attenzione l’intervento pacato e non allarmistico ma nello stesso tempo decisivo e chiarificatore della dott.ssa Maria Rosaria Lauro, presidente della fondazione Goel.
Infatti a causa della loro debolezza psicologica molte persone in difficoltà economica arrivano a richiedere ogni forma di prestito, diventando facilmente preda degli usurai e delle più svariate finanziarie. E’ per questo motivo che nel 2007 è nata la fondazione Goel, da un’idea comune delle quattro diocesi della provincia e dalla disponibilità di due banche locali, con le quali è stata firmata una apposita convenzione. La fondazione ha seguito molti casi di sovraidebitamento per vari motivi, anche imprenditoriali e in ben cento casi è stato possibile un aiuto concreto. Anche in questo caso operano appositi centri di ascolto, che accompagnano le persone nel loro percorso di recupero.
A conclusione ci sono stati i saluti della presidente della prima circoscrizione Vanda Bellini che si è complimentata con i soci presenti per la riuscita della bella iniziativa. Erano presenti anche Gervasio Marini, referente del service della prima circoscrizione e Antonio Zaccini presidente di zona. Infine sono state consegnate targhe ricordo ai relatori.

Condividi su

 

Tags

Lascia un commento

Scroll to top
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com