15 settembre 2015, 16:55
Antonio e Alessandro: due storie diverse, lo stesso coraggio, anche a sacrificio della vita
Antonio era un brillante, giovane colonnello dell’aeronautica militare. Capoformazione della squadra acrobatica delle Frecce Tricolori, morì nel 1981 in seguito ad un incidente di volo, nel tentativo di allontanare il suo G-91 dal centro abitato di Rivolto. Per questo motivo fu decorato nel 1983 con la Medaglia d’oro al valore aeronautico.
Alessandro Pibiri, aveva 25 anni, arruolato nella Brigata Sassari, era in missione di pace in Irak, è morto a Nassirya il 5 Giugno del 2006, vittima di un attacco terroristico.
Storie e tempi diversi, lo stesso paese natio: Selargius. Non erano eroi per vocazione, ma uomini che sapevano di mettere in gioco la vita, e lo diventarono compiendo fino in fondo il loro dovere.
l Lions Club Selargius ricorda ogni anno i suoi due valorosi concittadini con una messa solenne a cui partecipano regolarmente i rappresentanti dell’Aviazione Militare e della Brigata Sassari, tanti concittadini e le associazioni locali.
La messa è regolarmente officiata da Padre Mariano Asunis, frate francescano, storico cappellano della Brigata Sassari, in servizio a Nassirya, quando Alessandro perse la vita.
Alla S. Messa celebrata sabato 12 settembre nella parrocchia di M. Vergine Assunta, hanno partecipato il capo del 152° Reggimento, venuto appositamente da Sassari, il vice comandante dell’ aeroporto militare, tanti ufficiali e semplici soldati, insieme ai rappresentanti delle Associazioni dei Combattenti e della Croce Rossa Italiana. Come sempre erano presenti la sorella di Antonio e il papà di Alessandro; non più la mamma, che da oltre un anno ha raggiunto Alessandro.
Accanto ai soci del Lions Club Selargius era presente la Presidente della zona B Roberta Usai e il segretario regionale Roberto Targhetta, Romano Masala, generale in pensione dell’Aeronautica Militare, sempre presente a questa nostra commemorazione.
In una chiesa gremita di fedeli, Padre Mariano ha ricordato con forza l’importanza delle nostre Forze Armate che lavorano per il mantenimento della Pace ed alle quali, per questo, dobbiamo riconoscenza e ammirazione. Il cappellano non ha mancato di sottolineare il lodevole impegno del Lions Club Selargius che ogni anno rende onore a questi due uomini, morti nel compimento del loro dovere, e ne perpetua il ricordo.
Quando alla fine della messa la Presidente Maria Antonietta Accalai ha letto la preghiera dei Lions, unanime si è diffusa fra i fedeli la nostra invocazione:
“Proteggi, o Signore
la nostra grande famiglia Lionistica
che lavora oggi, come sempre,
per il culto dell’amicizia,
dell’amore per il prossimo e
del servizio disinteressato”
Caterina Melis
