IL CLUB CIAMPINO TRA S. VALENTINO E I LEGAMI PERICOLOSI – Lions Club – Distretto 108 L

IL CLUB CIAMPINO TRA S. VALENTINO E I LEGAMI PERICOLOSI

18 febbraio 2016, 10:42

L’amore o l’innamoramento rientra tra le funzioni primarie della vita tanto che ci si innamora a cinque anni come a cento. Una esperienza che è parte della nostra stessa voglia di vivere; senza desiderio e senza la grazia dell’attenzione verso un altro diverso da noi la vita umana si spegne, s’ammala e muore. Con l’accettazione di un vincolo, la nostra essenza umana si espande fino a toccare l’estasi.
A fronte di una sfida che rasenta la patologia, il Lion Petruccioli dr. Lionello nella’incontro del 12 febbraio ha messo subito in chiaro che il rapporto che lega due persone non sempre è idilliaco anzi ciascuno dei protagonisti recita a soggetto e spesso coniuga l’amore con l’odio.
L’ esperienza del relatore nel settore della psicologia clinica medica e psicoterapia individuale e di gruppo gli ha dato modo nella lunga vita professionale di verificare che l’amore ideale spesso si trasforma in un legame pericoloso.
S. Valentino come protettore degli innamorati si da un gran da fare ma i risultati sono insondabili e spesso sono fonti di sofferenza.
Non è un caso che all’innamoramento accostiamo le “pene d’amore” e che l’estasi d’amore coinvolga tutto il nostro essere in un modo cosi forte da registrare grandi rotture e molte sorprese. L’innamoramento non nasce per vie razionali ma per dinamiche inconsce legate alla sfera emotiva nella quale noi proiettiamo tutta la vita vissuta e ci troviamo innamorati senza rendercene conto.
In questa condizione è difficile per ciascuno prevenire o venire a capo degli immancabili conflitti e, a volte, ne siamo talmente condizionati che perpetuiamo un così forte legame nei conflitti che ne seguono.
Le separazioni, i divorzi, le lotte per l’affidamento dei figlie per le spese di mantenimento, le divisioni patrimoniali diventano le occasioni per scaricare la grande delusione dell’innamoramento.
Malgrado le esperienze negative, non rinunciamo alla ricerca di amore, anzi siamo sempre pronti ad avviare una nuova prova prima di chiudere la precedente.
Dopo questa premessa era inevitabile che la partecipazione dell’uditorio assumesse la forma di un dibattito a tutto campo concentrato sulle dinamiche psicologiche dell’innamoramento. Il dibattito si è ancora più animato dopo l’intervento dell’amica Leda Puppa quando ha posto l’accento sul problema del femminicidio e sulle cause che lo determinano.
Petruccioli ha spiegato il problema come conseguenza dei profondi conflitti inconsci legati all’innamoramento per cui proiettiamo nel partner noi stessi e quindi diventiamo violenti quando ci accorgiamo che abbiamo di fronte una persona che non è ne può essere uguale a noi stessi. In questi casi il nostro inconscio deve essere governato da istruzioni precise dettate dalla razionalità.
A fronte di riscontri non sempre rosei, il dibattito ha messo in chiaro che il desiderio d’amore entra in crisi quando si scontra con la complessità dell’animo umano e con la vita reale. Una serata all’insegna della leggerezza e della scoperta dei segreti dell’anima, sottolinea il Presidente Mario Tambelli al momento del saluto finale e dei ringraziamenti al relatore, al maestro Luca Giannetti che ha intermezzato l’incontro con i suoi intervalli pianistici e a tutti gli intervenuti.

Lion Nicolò Piazza

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