XI Screening Melanoma e altri tumori della pelle – Lions Club – Distretto 108 L

XI Screening Melanoma e altri tumori della pelle

10 giugno 2016, 17:38

Il Lions Club di Pomezia, sempre sensibile alle esigenze dei cittadini di Pomezia, in particolare alle fasce più deboli della popolazione, ed alla necessità di incentivare ed educare i cittadini alla diagnosi precoce delle malattie, Domenica 29 maggio 2016, ha organizzato, come oramai da 11 anni consecutivamente, lo  screening  per la diagnosi precoce del melanoma e degli altri tumori della pelle. Sono state sottoposte a visita circa 200 persone.
Il melanoma cutaneo è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti, alcune delle cellule che formano la pelle. La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo ed è formata da tre strati: l’epidermide, il derma e il tessuto sottocutaneo o grasso. I melanociti fanno parte, insieme ai cheratinociti, dell’epidermide e hanno il compito di produrre melanina, un pigmento che protegge dagli effetti dannosi dei raggi solari. In condizioni normali i melanociti possono dar luogo ad agglomerati scuri visibili sulla superficie della pelle e noti come nei (nevi è il termine medico).
Il melanoma cutaneo è piuttosto raro nei bambini e colpisce soprattutto attorno ai 45-50 anni, anche se l’età media alla diagnosi si è abbassata negli ultimi decenni.

In Italia i dati AIRTUM (Associazione italiana registri tumori) parlano di circa 13 casi ogni 100.000 persone con una stima che si aggira attorno a 3.150 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 2.850 tra le donne. Inoltre, l’incidenza è in continua crescita ed è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni.

Il principale fattore di rischio per il melanoma cutaneo è l’esposizione eccessiva alla luce ultravioletta, che arriva fino a noi sotto forma di raggi UVA e UVB, ed è principalmente rappresentata dai raggi del sole. La troppa esposizione al sole rappresenta un potenziale pericolo perché può danneggiare il DNA delle cellule della pelle e innescare la trasformazione tumorale. È importante ricordare che anche le lampade e i lettini solari sono sorgenti di raggi ultravioletti e devono quindi essere utilizzati con estrema attenzione e senza abusarne.

Altri fattori di rischio noti sono l’insufficienza del sistema immunitario (dovuta per esempio a precedenti chemioterapie o a trapianti), e alcune malattie ereditarie (per esempio lo xeroderma pigmentoso, nel quale il DNA non riesce a riparare i danni causati dalle radiazioni). Il rischio aumenta anche nelle persone con lentiggini o con nei, in quelle con occhi, capelli e pelle chiara e in quelle che hanno un parente stretto colpito da questo tumore o che hanno avuto un precedente melanoma cutaneo.

Ove non tempestivamente diagnosticato, il melanoma può determinare l’aggressione degli organi interni da parte delle cellule tumorali, il che incide sensibilmente sulle possibilità di guarigione.

Questo importante evento è stato possibile grazie all’impegno dei soci del Lions Club Pomezia, in collaborazione con la “Fondazione di ricerca biomedica e scientifica Futura” presieduta dal Prof. Gen. March. Stefano Murace, presente all’evento. La fondazione grazie all’impegno totalmente gratuito dei propri medici ha assicurato la realizzazione e l’ottima riuscita dell’evento.

Un ringraziamento particolare ai medici presenti Prof. Stefano Astorino, Prof. Alfonso Baldi,  Dott. Vladimir Virzì e Dott. Giuseppe De Giorgio, nostro concittadino.

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