Piano Attività Progetto Martina – Lions Club – Distretto 108 L

Piano Attività Progetto Martina

10 settembre 2014, 9:52

Riceviamo dal coordinatore distrettuale del Progetto Martina e volentieri pubblichiamo il Piano delle Attività. 

Il Service si propone di favorire tra i giovani la cultura della prevenzione dei tumori, che resta l’arma più efficace per vincere il cancro.

Origini Il Service di rilevanza nazionale“Progetto Martina” nasce nell’annata 2011-2012, riconosce le sue radici nell’attività di informazione svolta già da anni in molte scuole di Padova da alcuni medici Lion veneti, ispiratisi all’eredità morale lasciata dalla giovane Martina, deceduta prematuramente per le conseguenze di un tumore avanzato purtroppo non diagnosticato in tempo utile, la quale, prima della fine, si era raccomandata nel suo testamento spirituale “che i giovani siano accuratamente informati ed educati ad avere maggior cura della propria salute e maggior attenzione al proprio corpo”..

Il Service prosegue il suo percorso con aggiornamenti nella continuità garantita da linee-guida stabilite dai suoi ideatori. Ai Soci designati, il Governatore ha quest’anno affiancato 2 Leo, di sesso femminile: giovani che sapranno essere più vicini, per mentalità, ad altri giovani.

Obiettivi: da attuare nelle scuole superiori attraverso un’informazione agli studenti sulle neoplasie giovanili e sul contrasto alle stesse malattie, basato sulla prevenzione primaria (individuazione dei fattori di rischio tumorale e promozione di una cultura volta a ridurli o eliminarli per evitare l’insorgenza del tumore) e sulla prevenzione secondaria (diagnosi precoce e tempestiva, gli esami per individuare formazioni pretumorali o tumori allo stadio iniziale, in tempo utile per la terapia: oggi il tumore può esser intercettato prima della sua percepibilità oggettiva. Screening di massa rivolti a frange di popolazione apparentemente sana senza segni evidenti di tumori; per il tumore della mammella e del collo dell’utero rivolto alle donne; per il tumore del colon retto rivolto ad uomini e donne dopo i 50 anni. Vaccinazione delle ragazze dodicenni contro il papilloma virus sessualmente trasmissibile, che nella stragrande maggioranza dei casi è responsabile del tumore del collo dell’utero.). Prevenzione terziaria delle recidive o di eventuali metastasi.La presenza nel nostro Comitato della socia Adriana Mascaro, responsabile del Comitato “Solidarietà e sollievo”, consentirà di rafforzare nel concreto uno stimolo che sin dall’inizio del nostro Service si è cercato di trasmettere agli studenti delle scuole: l’attenzione e il rispetto del malato che vive suo malgrado la malattia tumorale nella solitudine della propria sofferenza.

Linee guida ed operative: suscitare la consapevolezza: fondamentale al riguardo è la comunicazione. “E’ attraverso il sapere che ottengo conoscenza e la conoscenza mi consente di fare per scelta quello che gli altri fanno per paura”, diceva Aristotele. Sono tre le istituzioni direttamente coinvolte: le scuole che consentono l’accesso; i medici, colonna portante del Service nel parlare ai giovani; i Lions, coordinatori ed ispiratori. La filiera è così composta: A) i medici, che con linguaggio chiaro, non astruso ma consono alle aspettative dei giovani di oggi alla ricerca di verità credibili ed affidabili, li informano durante incontri nelle scuole di non più di due ore per volta. B) depliants illustrativi del PM, (veicolo di messaggi utili anche alle famiglie) da distribuire ad ogni studente prima delle lezioni (potrò fornirne una modesta quantità; cercheremo degli sponsors per stamparne a sufficienza). C) raccolta dati (valutazione dell’apprendimento da parte dei giovani di quanto loro esposto dai medici nelle lezioni) tramite i questionari ad hoc consegnati ai ragazzi subito prima delle lezioni e ritirati subito dopo la compilazione: procedura a cura del socio lion addetto che invierà per posta il cartaceo al coordinatore nazionale Cosimo Di Maggio per l’elaborazione dei dati che lui effettuerà tramite lettore ottico.

E’ importante:a) contattare per tempo i dirigenti scolastici e le Asl in ciascuna zona di competenza : compito dei Presidenti di Club e loro collaboratori; b) registrarsi al sito www.progettomartina.it da dove il lion preposto per ogni club potrà scaricare il materiale per il progetto (questionari, lezioni, modelli di lettere per dirigenti scolastici e le istituzioni, ecc.)

Programmi e proposte. Non è il talento che fa la differenza ma la sintonia personale: suggerimenti, incontri, proposte costruttive verranno da ciascuno di noi Lions “Camminare insieme, collaborando, aiutando a vicenda” per parafrasare le parole di Papa Francesco. A) L’incontro avvenuto tra il coordinatore nazionale Di Maggio e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sortito l’effetto di un suo interessamento presso il Miur e il Ministero della Salute. Ho personale testimonianza che l’attuale Ministro della Salute on. Lorenzin conosce ed apprezza il PM. Saremo presenti come PM all’EXPO 2015 (la massima assise mondiale della nutrizione).B) Sarebbe utile a livello di Club organizzare concorsi sul tema tumori proposto agli studenti, premiando poi i primi classificati. C) Estendere il progetto sulle orme di quanto già svolto, alle comunità costituite, ad es. alle caserme ove risiedono giovani di entrambi i sessi, ed alle periferie esistenziali come le carceri. D) favorire e sponsorizzare le iniziative dei giovani come quella già realizzata col supporto del club di Orvieto mediante la pubblicazione di un gradevole opuscolo compilato dagli studenti sulla storia dei metodi di lotta ai tumori. E) organizzare meetings sull’argomento tumori: una proposta potrebbe essere invitare illustri operatori del settore ed anche testimoni del contrasto ai fattori ambientali di rischio tumorali come ad esempio i protagonisti che hanno consacrato alla ribalta mediatica mondiale il problema cancro nella “terra dei fuochi”.

Conclusioni. Ogni anno aumenta l’incidenza dei tumori, ne diminuisce la mortalità, aumenta il numero dei guariti; in Italia si ammalano di tumore ogni anno 360.000 persone, circa mille al giorno: uomini, donne e bambini, ciascuno con la propria sofferenza e il proprio percorso. La diagnosi di tumore non equivale oggi ad una condanna. Abbiamo presidi medici e chirurgici di eccellenza sia per la guarigione definitiva sia per la sopravvivenza dignitosa, supportata da una continuità assistenziale, come testimonia il lavoro quotidiano di tanti operatori e tra essi la professoressa Adriana Mascaro, inserita nel nostro comitato. Fugare attraverso l’informazione sia il fantasma della paura immotivata del tumore che la sprezzante sicurezza della propria immunità, penso sia il messaggio più utile che il PM possa dare agli studenti e alle loro famiglie. L’altro messaggio che come lions siamo chiamati a dare è la cultura della solidarietà. “La malattia e la sofferenza non sono castighi, ma occasione per entrare nel mistero del cuore dell’uomo; la vita segnata dalla sofferenza merita attenzione, cura, tenerezza” (Giovanni Paolo II).

Condividi su

 

Tags

Lascia un commento

Scroll to top
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com